La condotta irpina di Slow Food ci ha commissionato lo studio dell’immagine e la promozione per la quarta disfida del soffritto di maiale, una manifestazione culturale che è anche e soprattutto una gara gastronomica fra le comunità irpine e daune. Abbiamo pensato ad un segno iconografico che rappresentasse il “porco” senza farlo vedere. Perché, se non è chiaro: il porco alla fine muore.
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